Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima attraverso le rappresentazioni di opere buffe a Liegi, poi durante viaggi in Italia, passò a Parigi, ove studiò il tipo di declamazione della Comédie Française, cui ispirò il suo recitativo musicale. Conquistatosi fin dalle sue prime opere il favore dei colleghi e degli enciclopedisti, raggiunse poi fama anche maggiore nel regime repubblicano e in quello napoleonico. Compose circa 58 opere tra serie (capolavoro Richard Coeur-de-Lion, 1785) e buffe, musica sacra (notevole un Requiem) e musica strumentale. Lasciò inoltre degli interessanti Mémoires (3 voll., 1789-97). G. è considerato come il maggiore esponente dell'opera sentimentale di gusto francese; il suo stile, lieve e delicato, fu apprezzato da Diderot e Rousseau.