Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora sino alla morte fu il capo spirituale dei Ruteni: promosse gli studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, vide riconosciuta la propria giurisdizione sulle diocesi rutene del Canada e degli USA e soprattutto si adoperò attivamente per l'unione dei cristiani separati, per cui subì il carcere (1914-17). Dopo la rivoluzione bolscevica tornò a Leopoli, dove continuò l'opera pastorale sempre rispettato, durante la seconda guerra mondiale e l'occupazione, dai Sovietici e dai Tedeschi; nel 1971 è stata introdotta la causa di beatificazione.