Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere la restituzione del territorio di Comacchio occupato dagli Austriaci l'anno precedente, a Dresda (1710), a Colonia (1711), al suo ritorno a Roma fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovo di Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina (1743), svolse un'attiva opera di mediazione (sembra non del tutto disinteressata) tra la Francia e la S. Sede per risolvere i gravi contrasti provocati dalla bolla Unigenitus ed ebbe una parte di primo piano nei conclavi del 1721, 1724, 1730, 1740. Come protettore del Regno di Polonia, si adoperò per far riconoscere re dalla S. Sede Augusto III (1736). Pubblicò una Collectio bullarum Sacrosanctae Basilicae Vaticanae (3 voll., 1747-52).