Farmaci, scoperti da D. Bovet nel 1937, in grado di competere con gli effetti farmacologici dovuti all’istamina (➔). La loro azione si manifesta in virtù della somiglianza della loro struttura chimica con quella dell’istamina stessa, per cui sono in grado di occuparne il posto sui recettori H1 e H2 della membrana cellulare, impedendone l’azione. Questo approccio, detto isosterico, ha avuto ulteriori sviluppi nelle ricerche delle relazioni fra struttura e attività nei farmaci derivati della piperazina e fenotiazina. Agli a. appartiene un folto gruppo di ammine sintetiche, che, pur presentando omogeneità di azione farmacologica, sono tuttavia chimicamente differenti tra loro (eteri fenolici o benzilici, derivati dell’imidazolina, della cloroetilammina ecc.). Gli a. trovano indicazione terapeutica nelle manifestazioni allergiche, rappresentando però in ogni caso solo un rimedio sintomatico e non causale.