• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

apprendimento

di Emilio Lastrucci - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

apprendimento

Emilio Lastrucci

Crescere e migliorare per tutta la vita

L'apprendimento è il processo con cui acquisiamo nuovi modelli di comportamento e di conoscenza ed è un processo che si sviluppa lungo tutta la vita. Il gioco, l'esplorazione dell'ambiente e, per l'uomo, lo studio, sono le attività principali attraverso le quali si apprende. La forma più elementare di apprendimento è il riflesso condizionato, mentre una delle più complesse è la soluzione di problemi. La prima è comune a moltissime specie animali, la seconda è propria solo delle specie superiori

L'apprendimento come funzione per la crescita e l'adattamento

Ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo: dagli amici, dai genitori, a scuola, dalla televisione. Questo 'qualcosa di nuovo' è il risultato di un processo, chiamato apprendimento, che ha inizio fin dalla nascita ‒ secondo alcuni studiosi già nell'utero materno ‒ e prosegue per tutta la vita. Ci siamo mai chiesti come abbiamo appreso tutto quello che sappiamo, per esempio il significato di una parola, il modo di stare a tavola, un evento storico, una poesia? Lo abbiamo fatto attraverso l'esperienza quotidiana, oppure attraverso attività finalizzate a questo obiettivo, come lo studio. La capacità di apprendere è notevolmente sviluppata in Homo sapiens, ma è comune a moltissime specie animali. In generale, dal punto di vista biologico possiamo considerare l'apprendimento una modificazione stabile del comportamento che consente all'organismo un migliore adattamento all'ambiente. Nelle sue forme più elementari ogni nuovo apprendimento può quindi essere interpretato come una risposta efficace a uno stimolo costituito da una variazione delle condizioni ambientali. Fin dalla più tenera età, l'apprendimento si sviluppa in forme spontanee attraverso il gioco e l'esplorazione dell'ambiente.

L'apprendimento negli animali

L'imprinting: Lorenz. Ricerche condotte nella prima metà del Novecento sul comportamento di diverse specie animali hanno fornito importanti conoscenze sui meccanismi di base dell'apprendimento, utili anche per comprendere l'apprendimento umano. Il primo e più precoce apprendimento in molte specie è costituito dall'imprinting (descritto dall'etologo austriaco Konrad Lorenz), il meccanismo mediante il quale il neonato identifica come madre il primo animale, anche di altra specie, o addirittura il primo oggetto (purché con caratteristiche riconducibili alla sua specie) con cui entra in contatto. Nel corso di varie ricerche sono stati individuati due modelli fondamentali di apprendimento: il condizionamento e la soluzione di problemi. Il condizionamento può essere semplice od operante; la soluzione di problemi può avvenire per prove ed errori o per intuizione.

apprendimento

Il riflesso condizionato: Pavlov. La forma più semplice di apprendimento è il riflesso condizionato, descritto nei primi decenni del Novecento dal fisiologo russo Ivan P. Pavlov. Egli osservò che la presentazione di cibo a un cane provoca un immediato aumento della secrezione di saliva e scoprì che la relazione tra lo stimolo (cibo) e la risposta (salivazione) è dovuta a un riflesso, cioè a una reazione automatica del sistema nervoso stabilita su base genetica. Pavlov scoprì poi che il riflesso può essere condizionato: la salivazione è provocata, anche in assenza di cibo, da un altro stimolo ‒ l'accensione di una lampadina o il suono di un campanello ‒ se questo in precedenza è stato associato ripetute volte alla presentazione del cibo. Questa forma di apprendimento è nota come condizionamento classico (o semplice) ed è possibile osservarla anche in specie viventi a livelli molto bassi della scala evolutiva (per esempio, l'ameba).

La teoria dei condizionamenti: Skinner. Successivamente a Pavlov, lo psicologo statunitense Burrhus F. Skinner evidenziò che molte specie animali apprendono associando un certo comportamento volontario, anche complesso, a un risultato che si verifica tutte le volte che ripetono quell'azione. In un esperimento addestrò dei topi a trovare in un labirinto il percorso che conduceva a un pezzo di formaggio da mangiare (rinforzo positivo) o che permetteva loro di evitare una scossa elettrica (rinforzo negativo). Questa forma di apprendimento, che implica un'attività da parte dell'animale, fu definita condizionamento operante.

Wolfgang Koehler

L'apprendimento consapevole: Thorndike e Koehler. Altri psicologi hanno indagato i meccanismi dell'apprendimento in quanto attività consapevole, tesa a risolvere problemi. L'americano Edward L. Thorndike, studiando i gatti, nel corso della prima metà del Novecento giunse alla conclusione che molti animali superiori, compreso l'uomo, risolvono i problemi dopo una serie di tentativi, fino a che non individuano l'azione che ha successo. In questo caso l'apprendimento si presenta come procedimento per prove ed errori. Sempre nello stesso periodo, il tedesco naturalizzato americano Wolfgang Koehler dimostrò che nelle specie più evolute, come le scimmie antropomorfe, oltre che nell'uomo, la soluzione di un problema è spesso raggiunta grazie a un'intuizione (in inglese, insight), cioè mediante un atto creativo che di colpo fa vedere la soluzione di un problema senza sperimentare tutte le possibili alternative.

In un suo celebre esperimento, lo scimpanzé Sultano tentava di raggiungere una banana posta fuori della gabbia appesa a una certa altezza. Il bastone di cui disponeva era troppo corto. Dopo un certo numero di tentativi si accorse che poteva accatastare alcune casse e salire su di esse per raggiungere, col bastone, le banane.

L'apprendimento nell'uomo

Nella nostra esperienza di esseri umani, però, l'apprendimento è qualcosa di molto più complesso. Siamo chiamati a risolvere problemi della vita quotidiana, ma anche ad apprendere un insieme di conoscenze e competenze (linguistiche, scientifiche, tecniche) necessarie alla vita sociale.

La complessità degli apprendimenti necessari all'uomo ha reso insufficiente la sola educazione familiare e ha posto fin dall'antichità l'esigenza sociale di organizzare i processi di apprendimento, con luoghi deputati (le scuole) e figure specializzate (il pedagogo, il precettore, l'insegnante). Inoltre gli studi sull'apprendimento umano, in particolare dei bambini e degli adolescenti, hanno molto influenzato sia l'educazione familiare sia il funzionamento delle istituzioni scolastiche. In tempi recenti questi studi hanno mostrato che non tutti apprendiamo allo stesso modo e con gli stessi ritmi, per cui oggi si tende a offrire forme di apprendimento individualizzato, in base alle caratteristiche ed esigenze di ciascuno.

Due contributi fondamentali

Un contributo decisivo alla comprensione dell'apprendimento umano è stato fornito dalle teorie dello svizzero Jean Piaget e del bielorusso Lev S. Vygotskij, che hanno studiato lo sviluppo dell'intelligenza in rapporto alle fasi della crescita psicofisica.

Secondo Piaget, alla nascita i riflessi rappresentano l'unica forma di risposta agli stimoli ambientali. Sulla base dei riflessi, già nei primi mesi di vita il bambino, attraverso l'interazione con l'ambiente fisico e sociale, inizia a stabilire connessioni (chiamate schemi) tra uno stimolo e una risposta. Questi schemi vengono poi gradualmente modificati, secondo due meccanismi che Piaget considera come le funzioni fondamentali e costanti dello sviluppo: l'assimilazione (utilizzazione di schemi preesistenti per rispondere a stimoli nuovi) e l'accomodamento (elaborazione di schemi nuovi, meglio rispondenti a stimoli esterni). Tramite queste due funzioni, l'organismo si adatta in maniera sempre più efficace all'ambiente circostante e l'intelligenza del bambino può svilupparsi. Secondo Vygotskij l'apprendimento è storicamente determinato e si realizza in primo luogo attraverso l'interazione dell'individuo con il contesto culturale. Lo strumento principale di questa interazione è il linguaggio, che, nelle fasi iniziali dello sviluppo, il bambino integra progressivamente con l'azione, in una costante connessione linguaggio-azione. In uno stadio più maturo il bambino interiorizza il linguaggio e in tal modo sviluppa il pensiero. Il pensiero, quindi, si manifesta innanzitutto come funzione interpsichica, cioè finalizzata alla comunicazione tra gli individui, tramite il linguaggio. Solo successivamente diventa una funzione intrapsichica, cioè strumento di rappresentazione interiore della realtà e di ragionamento astratto.

Vedi anche
processi cognitivi In psicologia, processi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni sull'ambiente e le elabora a livello di conoscenze in funzione del proprio comportamento (percezione, immaginazione, simbolizzazione, formazione di concetti, soluzione di problemi). Tali processi sono studiati dalle scienze ... comportamento In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto. Psicologia Il complesso coerente di atteggiamenti assunti in reazione a determinati stimoli, o l’attività di un soggetto nelle sue manifestazioni. ... etologia Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono la descrizione del comportamento animale e la sua interpretazione dal punto di vista funzionale, causale, ... intelligenza Psicologia Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente. La psicologia indica nell’i., nei comportamenti intelligenti ...
Indice
  • 1 L'apprendimento come funzione per la crescita e l'adattamento
  • 2 L'apprendimento negli animali
  • 3 L'apprendimento nell'uomo
  • 4 Due contributi fondamentali
Categorie
  • PSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA in Istruzione e formazione
  • PSICOLOGIA COGNITIVA in Psicologia e psicanalisi
  • PSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA in Psicologia e psicanalisi
Tag
  • CONDIZIONAMENTO OPERANTE
  • RIFLESSO CONDIZIONATO
  • SCIMMIE ANTROPOMORFE
  • KONRAD LORENZ
  • HOMO SAPIENS
Altri risultati per apprendimento
  • apprendimento
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Attività che permette alle persone e alle organizzazioni di definire i propri valori, acquisire informazioni, sviluppare conoscenze, utilizzare competenze, modificare comportamenti. L’a. – individuale e collettivo – avviene attraverso riflessione, istruzione formale, educazione informale, esperienza; ...
  • apprendimento
    Dizionario di Medicina (2010)
    Laura Ricceri L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, ossia di stabilire relazioni causali tra eventi e di modificare il proprio comportamento in base a tali esperienze, ...
  • apprendimento
    Dizionario di filosofia (2009)
    Nozione della psicologia, cui si tende ormai a dare una definizione quanto più ampia possibile, che includa i diversi tipi di a., individuati dalla ricerca psicologica ed etologica, e che si riferisca non soltanto al mondo umano ma anche a quello animale. Fattori e condizioni L’a. è considerato come ...
  • apprendimento
    Enciclopedia on line
    Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle informazioni, determinate dall’esperienza del soggetto, piuttosto che da un controllo genetico. Un ...
  • apprendimento associativo
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione di tali insiemi è depositata nella rete neuronale cerebrale. L’apprendimento associativo è rilevante per la rappresentazione cerebrale ...
  • Apprendimento. Basi molecolari dell'apprendimento
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Ted Abel Craig H. Bailey Eric R. Kandel I moderni studi di psicologia cognitiva hanno chiaramente dimostrato che l'apprendimento e la memoria non sono facoltà unitarie della mente; al contrario, è divenuto sempre più evidente che tali processi intellettivi sono costituiti da stadi di elaborazione ...
  • Apprendimento
    Universo del Corpo (1999)
    Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, non attribuibili del tutto a risposte innate o a meccanismi di maturazione, ma piuttosto funzione dell'esperienza. ...
  • Apprendimento
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Clotilde Pontecorvo Introduzione Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta a un ambito teorico preciso, ci si riferisce alla tradizionale 'teoria dell'apprendimento' che si è sviluppata, ...
  • APPRENDIMENTO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, pedagogia e scienze umane generalmente concordano nell'attribuire il processo di a. alle risposte ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
apprendiménto
apprendimento apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendista
apprendista s. m. e f. [der. di apprendere] (pl. m. -i). – Chi è occupato in un’azienda industriale o commerciale allo scopo di acquisire le capacità necessarie per diventare lavoratore qualificato. Più genericam., chi s’avvia all’apprendimento...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali