Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo il Grosso suo zio, da lui provocata. Vinse i Normanni a Lovanio (891), respingendoli dalla Germania, ma non poté frenare le scorrerie degli Ungari, già suoi alleati (892) contro la Moravia. La sua autorità si estese, oltre ai possessi ereditarî, alla Baviera, alla Svevia e alla Franconia. Nell'894, chiamato da papa Formoso minacciato da Guido di Spoleto, avversario di Berengario, varcò le Alpi, devastando e saccheggiando. L'ostilità dei feudatarî italiani lo costrinse a ritornare in Germania. L'anno dopo mosse contro Lamberto, figlio di Guido, e contro lo stesso Berengario; presa d'assalto Roma, vi fu incoronato imperatore (22 febbr. 896). Il suo regno segnò il definitivo distacco della Germania dal corpo dell'impero franco, mentre le sue discese in Italia, per quanto per allora non avessero séguito, dettero inizio all'intromissione dei re di Germania nelle questioni della penisola.