Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986), prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale all'univ. di Pisa (dal 1932) e all'univ. di Torino (dal 1934), di filosofia teoretica all'univ. di Torino (dal 1939); socio nazionale dei Lincei (1962). Fondatore e direttore delle riviste L'Erma (1929-37) e Filosofia (1950 e segg.); ha teorizzato un "idealismo etico". Tra le sue opere: Verità e realtà, apologia dell'idealismo (1925); Giudizio e azione (1928); Idealismo e cristianesimo (2 voll., 1936); Sic vos non vobis (2 voll., 1939-40); La filosofia e l'esperienza (1942); La filosofia domani (1943). I temi principali della speculazione di G. ricevono uno sviluppo sistematico in un'ampia opera (L'uomo) in più voll.: L'io e la ragione (1947), La moralità (1950, 2a ed. accr. 1967), La scienza (1955), La filosofia (1961), L'arte (1º vol. 1962; 2º vol. 1980), La religione (1964), Etica e teoretica (1968). Notevoli anche i suoi lavori storici su s. Agostino, Bruno, Spinoza, Kant, ecc.