Azione cattolica
Organizzazione del laicato cattolico per una diretta collaborazione con l’apostolato gerarchico della Chiesa, sorta all’inizio del 20° sec. come sviluppo di varie associazioni cattoliche nate nell’Ottocento. Il movimento si consolidò in partic. sotto il pontificato di Pio XI (enciclica Ubi arcano Dei, 1922). Sotto il fascismo l’A.c., riconosciuta dal Concordato (1929), poté resistere all’azione del governo; quest’accordo, tuttavia, costrinse a introdurre alcune modifiche, in seguito alle quali crebbe la dipendenza dell’A.c. dall’autorità ecclesiastica. Omogenea nell’intento e nella struttura fondamentale, estesa a quasi tutto il mondo, l’A.c. si presenta più accentrata e con carattere interclassista nelle nazioni latine, più decentrata e in forma federativa nei paesi anglosassoni. In Italia, negli anni successivi al Concilio vaticano II, le vicende dell’A.c. sono state caratterizzate dal confronto con i nuovi movimenti ecclesiali, in partic. Comunione e liberazione. Negli anni Novanta si è accentuato l’impegno dell’A.c. per la formazione nell’ambito sociale e politico. Importante è il ruolo svolto dall’A.c. italiana attraverso il Forum internazionale (FIAC), costituito (1987) per coordinare le organizzazioni di A.c. sorte in America, Europa, Africa e Asia.