Regista tedesco (n. Dresda 1936). Regista teatrale, ha messo in scena nella sua carriera, iniziata non senza l'opposizione della censura nella Germania Orientale, le opere di autori quali Molière, B. Brecht, H. Müller.
Allievo di B. Brecht e di Helene Weigel al Berliner Ensemble, si formò all'Akademie der Künste della Germania Orientale. Traduttore di testi di W. Shakespeare e regista indipendente (Die Ausnahme und die Regel di Brecht, 1957; Die Korrektur, 1959, e Die Umsiedlerin oder Das Leben auf dem Lande, 1961, entrambi di H. Müller, le cui rappresentazioni vennero bloccate dalla censura), fra il 1972 e il 1975 fu al Berliner Ensemble dove diresse (in collab. con Einar Schleef) Katzgraben di E. Strittmatters, Frühlings Erwachen di F. Wedekind e Fräulein Julie di A. Strindberg. Dopo la sospensione di quest'ultimo spettacolo, che suscitò violente polemiche politiche, T. lasciò la Germania Orientale. Debuttò in Germania Occidentale nel 1979 con Mass für mass; nel 1980 divenne regista stabile allo Schauspiel di Francoforte dove, prima del licenziamento in seguito a un'occupazione del teatro da parte di sostenitori della Rote Armee Fraktion (RAF) nel 1981, diresse un potente Tartuffe di Molière. Fra i suoi spettacoli successivi in vari teatri della Repubblica federale di Germania, ricordiamo le regie dei testi di Müller, cui era legato da duratura amicizia (Quartett, 1982; Philoktet, 1984; Leben Gundlings Friedrich von Preussen Lessings Schlaf Traum Schrei, 1991) e un Leben des Galilei ancora di Brecht al Berliner Ensemble (1997, con la collaborazione del drammaturgo Stefan Schnabel). Anche poeta, ha pubblicato nel 2000 la raccolta di versi Neue Xenien 1959-99.