Scienza che studia le funzioni sensorie e motorie degli organismi viventi, al fine di individuare soluzioni sofisticate per problemi tecnici e di riprodurle o potenziarle con dispositivi elettronici o di altro tipo. Il procedimento tipico per lo studio bionico di un processo biologico consiste nella descrizione (analisi) del processo, nella traduzione della descrizione biologica in uno schema fisico-matematico, nella realizzazione concreta (sintesi) di tale schema con un dispositivo elettronico, costituente il modello analogico del processo in esame. I principali campi di ricerca della b. vertono sugli organi di senso, sui neuroni artificiali e sui sistemi autoorganizzantisi. Come organi di senso si qualificano trasduttori di vario tipo atti a simulare gli organi che nei viventi servono a rilevare stimoli esterni, convertendo in energia elettrochimica di impulsi nervosi l’energia meccanica, acustica, luminosa ecc. degli stimoli in questione. I neuroni artificiali sono dispositivi che attuano le funzioni fondamentali dei neuroni, relative al riconoscimento e alla trasmissione degli impulsi provenienti dagli organi di senso. I sistemi autoorganizzantisi sono macchine dotate di capacità ‘intelligenti’, quali ‘riconoscere’ gli stimoli esterni, e ‘adattarsi all’ambiente’ (omeostasi). La base teorica del funzionamento dei sistemi autoorganizzantisi è in definitiva lo studio logico-matematico dei sistemi neuronici, costituente, con la denominazione di teoria generale degli automi, uno dei problemi fondamentali della cibernetica (➔).