Figlio (n. 1490 - m. Roma 1527) di Gilberto di Borbone conte di Montpensier, per il matrimonio con la cugina Susanna (1505), figlia di Pietro duca di B., riunì in mano sua tutti i possessi dei due rami della famiglia che costituivano un vero e proprio stato nella Francia centrale (Alvernia, Borbonese, Forez, ecc.). Combatté con Luigi XII in Italia (1509), nella Guienna e in Borgogna (1512-14); nominato conestabile di Francia nel 1515 da Francesco I, partecipò alla battaglia di Marignano, rimanendo poi in Italia come luogotenente generale dal genn. al maggio 1516. Essendogli (1821) morta la moglie e avendo Francesco I, mosso soprattutto dalle esigenze del proprio programma centralizzatore, rivendicato alla corona parte dell'eredità, Carlo si accordò (1522-23) con l'imperatore Carlo V, abbandonando la Francia; nel 1524 guidò la campagna in Italia, poi in Provenza contro i Francesi, combatté nel 1525 a Pavia e l'anno dopo s'impadronì del castello di Milano. Con G. von Frundsberg marciò nel 1527 contro Roma, e, nell'assalto delle mura, fu ucciso da un'archibugiata, di cui B. Cellini, probabilmente a torto, si attribuì il merito.