Spazio teatrale in cui si eseguono musiche, canzoni, numeri di varietà, specialmente di tipo satirico, e anche il genere stesso di spettacolo. Pur riprendendo la tradizione (15° sec.) delle taverne in cui si riunivano cenacoli di artisti, il c. come forma di spettacolo destinato a un ristretto pubblico anticonformista nacque in Francia alla fine del 19° sec. (in particolare a Parigi, dallo Chat noir, fondato da R. Salis nel 1881, fino ai c. esistenzialisti sorti dopo la Seconda guerra mondiale). Si diffuse poi in Germania (soprattutto a Berlino: dall’Uberbrettl, fondato da E. von Wolzogen nel 1901, ai c. espressionisti e dadaisti degli anni della Repubblica di Weimar) e fu presente nei paesi slavi (Mosca, Praga), a Vienna e a Zurigo (celebre il Cabaret Voltaire).
In Italia esperienze di teatro-c., come espressione del teatro d’avanguardia, sono state il Teatro dei Gobbi fondato nel 1951 da F. Valeri, V. Caprioli e A. Bonucci, Zelig, fondato nel 1986 da P. Rossi, e altri.