Ordinanze emanate dai Carolingi, sviluppo della legislazione regia comparsa accanto alle leggi popolari sotto i Merovingi. Ebbero il periodo più rigoglioso con Carlomagno, decadendo nel 9° secolo. Si dividono in ecclesiastici, con regole relative a persone, patrimoni e uffici della Chiesa, in parte derivanti da prescrizioni conciliari sanzionate dal re, e mondani. Questi ultimi si distinguono in Capitularia legibus addenda, destinati a riformare o integrare le leggi popolari, da approvarsi nell’assemblea del popolo cui erano destinati; Capitularia per se scribenda, emanati dal re e indipendenti dal voto popolare; Capitularia missorum, istruzioni del re ai suoi rappresentanti nelle province. Furono fatte varie raccolte di c.: la prima composta da Ansegiso (827); un’altra pubblicata verso la metà del 9° secolo. In Italia prevalse il Capitulare italicum da cui derivarono le raccolte Lombarda e Liber papiensis. Il Capitulare papiense è una raccolta di 14 articoli, nata nell’832 dalla revisione dei capitoli emanati da Carlomagno e da Ludovico I per l’Italia.
Capitulare nauticum Raccolta di consuetudini marittime, in vigore nei mari della Repubblica veneta nel 1200; è una delle più antiche fonti del diritto marittimo moderno.