Raccolta sistematica, divisa in libri e titoli, secondo l’esempio delle Istituzioni di Giustiniano, degli editti dei re longobardi (da Rotari in poi) e dei capitolari dei re d’Italia e imperatori (fino a Enrico II). Compiuta verso la fine dell’11° sec., la sua impronta sistematica fece cadere in disuso il Liber papiensis.