Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) di Enrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di Germania, come successore di Ottone III. Dovette sostenere molte lotte contro i signori feudali per affermare il proprio potere e quello della monarchia sia in Germania, sia in Italia. Disceso in Italia (1004), dove Arduino d'Ivrea si era fatto incoronare re, l'obbligò alla fuga e cinse egli stesso la corona reale a Pavia. Ritornò nella penisola nel 1013, e l'anno dopo fu incoronato a Roma imperatore da Benedetto VIII. Combatté ininterrottamente (1003-1018) contro Boleslao, duca di Polonia, il quale inutilmente cercò di impossessarsi della Boemia. Tornò in Italia una terza volta (1021-22) per far valere i diritti dell'Impero sulle terre dell'Italia meridionale, ma una pestilenza scoppiata fra le truppe lo costrinse a rientrare in Germania. Uomo di grande integrità morale e di fede profonda, si adoperò, insieme con Benedetto VIII, a promuovere la riforma ecclesiastica (concilio di Pavia del 1022). Aveva fondato (1007) il vescovato di Bamberga per farne un centro di irradiamento di evangelizzazione nell'Europa centrale. Fu canonizzato (1146) da Eugenio III. Festa, 13 luglio.