Relativo al cuore.
Cellule c. Particolari elementi cellulari reperibili all’esame microscopico nell’escreato dei cardiopatici con stasi sanguigna polmonare; tali cellule, di tipo istiocitario, provengono dalle pareti degli alveoli polmonari.
Ganglio c. Rigonfiamento ganglionare situato tra le maglie del plesso cardiaco.
Nervi c. I 12 rami nervosi che partecipano alla formazione del plesso c.: sei di essi (tre per ciascun lato) derivano dalla porzione cervicale del simpatico, gli altri sei dal vago.
Plesso c. L’intreccio che formano i cosiddetti nervi c. nello spazio compreso tra l’arco aortico e il ramo destro dell’arteria polmonare. Dal plesso c. partono, irradiandosi, numerosi rami terminali che si distribuiscono al cuore, al pericardio, all’aorta e all’arteria polmonare.
Rivoluzione c. (o ciclo c.) Definizione convenzionale delle varie fasi che compongono la regolare serie dei movimenti cardiaci.
È detto c. nero, per il suo colorito intensamente cianotico, chi è affetto da malattia di Ayerza-Arillaga (➔ Ayerza).