(o carpino) Albero (Carpinus betulus; fig. A) delle Betulacee, secondo alcuni delle Fagacee, alto 10-25 m; con foglie ovate-oblunghe, doppiamente seghettate; fiori monoici, i maschili in amenti, con 6-12 stami, i femminili in amenti terminali, che sono piccolissimi alla fioritura e poi si allungano; i frutti sono acheni accompagnati da una larga brattea triloba. Cresce nell’Europa e nell’Asia occidentale; il legno, bianco, compatto, duro, è usato per attrezzi agricoli ed elementi di macchine; si scheggia e non si può lavorare con la pialla.
In Italia vive anche Carpinus orientalis a brattea indivisa, dentata; comune nell’Europa sud-orientale e nell’Asia occidentale.
C. rosso, c. nero, carpinella sono nomi comuni di Ostrya carpinifolia (fig. B), albero delle Betulacee affine al c., dal quale differisce per l’involucro del frutto tubuloso, ingrossato alla base e non trilobo. In Italia è frequente su suoli calcarei, specie nei cedui dell’area prealpina orientale; il legno fornisce ottimo combustibile ed è adatto per carri e attrezzi.