In musica, cantante evirato in grado di raggiungere notevole estensione e virtuosismo sensazionale. I c. furono numerosi in età barocca, dapprima nella musica sacra (visto il divieto per le donne di esibirsi in chiesa) e poi anche sulle scene teatrali. Il canto romantico, più drammatico ed espressivo, segnò la fine dei c. e del loro modo di cantare.