Regione storica della Toscana, che comprende la zona di alta e media collina fra il bacino dell’Arno, a S di Firenze, e il bacino dell’Ombrone, a N di Siena.
La breve catena dei Monti del C. (San Michele, 893 m) ne forma per una ventina di chilometri il limite orientale, altrove i confini della regione sono meno determinati (alta Val di Greve e alta Val d’Arbia). Storicamente il C., il cui nome di origine probabilmente etrusca sembra comparire nei documenti (come Clanti) solo nell’8° sec., corrisponde al territorio dell’antica Lega del C., circoscrizione amministrativa del contado fiorentino con propri statuti. Nella zona avevano notevole estensione le aree boscose e pascolative, ma oggi il C. deve la fama ai prodotti vinicoli.
Dalla regione prende nome il vino toscano DOCG, che si specifica secondo le zone di produzione in: classico (specificazione riservata al C. prodotto nella zona di origine più antica e delimitata dalla legge: San Casciano in Valdipesa, Greve, Radda in Chianti, Castellina in Chianti ecc.), Montalbano, Rufino, Colli fiorentini, Colli senesi, Colli aretini, Colline pisane. È ottenuto da uve dei vitigni sangiovese, canaiolo nero, trebbiano toscano e malvasia del Chianti. Di colore rubino vivace e di sapore asciutto leggermente tannico, ha una gradazione alcolica minima di 11,5° per il C. e di 12° per il C. classico.