Sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato a un metallo. I c. si dividono in semplici e in doppi o complessi.
I c. semplici hanno formula generale MeCN, dove Me è un metallo monovalente. I c. dei metalli alcalini (sodio, potassio ecc.) e alcalino-terrosi (calcio, bario) sono solubili in acqua; quelli dei metalli pesanti sono poco solubili (eccettuato quello del mercurio). Il c. di sodio, di potassio e di calcio si impiega nella nitrurazione degli acciai, nell’estrazione dell’oro e dell’argento dai minerali (con il processo di cianurazione), nella preparazione di composti organici (prodotti farmaceutici, materie plastiche, vitamine, insetticidi ecc.). I c. degli altri metalli (rame, zinco, cadmio, argento, oro) si usano soprattutto in galvanoplastica. I c. sono estremamente tossici e la loro azione è rapidissima.
I c. complessi si ottengono per aggiunta di una soluzione di un c. alcalino al c. del metallo pesante: in tal modo, questo entra in soluzione come sale complesso. Sono noti i c. complessi di oro, rame, platino, ferro, nichel e di molti altri metalli di transizione.