Sorta di anello scheletrico più o meno complicato (detto anche cingolo o cinto) che nello scheletro dei Vertebrati serve di sostegno allo scheletro delle appendici e di congiunzione delle stesse con lo scheletro assile.
Nei Vertebrati privi di appendici pari, mancano naturalmente i relativi cinti. Nei Pesci, i pezzi scheletrici, cartilaginei o ossei della c., sia anteriore sia posteriore, non si articolano con la colonna vertebrale e sono tenuti in sede dalle masse muscolari. Nei Tetrapodi la c. anteriore o pettorale è tipicamente tripartita e costituita da 3 elementi scheletrici: scapola, procoracoide e coracoide, corrispondenti rispettivamente all’ileo, al pube e all’ischio della c. posteriore o pelvica; entrambi i cinti prendono rapporti con la colonna vertebrale. A questi elementi di derivazione cartilaginea si aggiungono, dagli Anfibi in su, nel cinto pettorale elementi di origine dermica, quali le clavicole.
Nell’uomo la c. scapolare è costituita indietro dalla scapola e in avanti dalla clavicola, mentre la c. pelvica è costituita indietro dall’ileo e in avanti dall’ischio-pube.
C. corazzata Nella costruzione navale militare, quella fascia di corazza che recinge le navi corazzate in corrispondenza del galleggiamento a protezione della galleggiabilità e della stabilità.
C. di salvataggio Salvagente individuale costituito da materiale leggero o da camere d’aria gonfiabili, fatto a forma di anello o meglio di panciotto imbottito.
C. di sicurezza Cinghia o complesso di cinghie, facilmente sganciabile a comando, destinata a vincolare la persona al sedile di un aeromobile o di un’autovettura; è detta addominale, se vincola il corpo all’altezza della vita, diagonale o a bandoliera, se vincola il tronco, a tre rami, se costituita da una combinazione dei due tipi precedenti, e a bretelle. C. di sicurezza di vario tipo sono inoltre obbligatorie per operai esposti a pericolo di caduta.