tecnica Serbatoio per l’acqua o per altri liquidi usato solo in luoghi ove non siano possibili altri sistemi di fornitura d’acqua. È per lo più di uso privato e consiste in un vano sotterraneo di forma cilindrica o troncoconica, con fondo concavo, per facilitare il deposito e la rimozione delle impurità, coperto a volta o con soletta piana (v. fig.). Le superfici di raccolta dell’acqua piovana debbono essere impermeabili, lisce e facili a pulirsi. La prima acqua di ogni pioggia non deve essere portata in c., ma scaricata a rifiuto, con semplici dispositivi a valvola. L’acqua deve inoltre attraversare un filtro anche sommario, con strati di ghiaietto e sabbia. Il recipiente deve essere perfettamente stagno, per evitare che acque impure di falda inquinino il contenuto. L’attingimento va fatto esclusivamente per mezzo di pompe.
Autocisterna Autoveicolo provvisto di c. per trasporto di liquidi e, in particolare, di prodotti petroliferi.
Nave c. Nave costruita per trasportare, in appositi serbatoi, carichi di liquidi (acqua, petrolio e derivati ecc.).
Vagone c. (o carro c.) Vagone ferroviario, carrozzato in forma di grande recipiente cilindrico di metallo, che serve al trasporto di liquidi.
medicina In anatomia, nome di varie formazioni, nelle quali confluiscono liquidi circolanti: c. aracnoidali, spazi delimitati dall’aracnoide nei quali si raccoglie una quantità particolarmente rilevante di liquor cefalorachidiano (c. cerebello-midollare, c. pontina, c. della fossa laterale); c. di Pecquet, formazione ampollare da cui prende origine il dotto toracico del sistema linfatico; c. chilifera, seno linfatico che nei Mammiferi si connette all’estremità inferiore del dotto o dei dotti toracici nella regione pelvica.