Nome di tre re spartani della famiglia degli Agiadi: 1. C. I, salì al trono nel 520 a. C., fu a capo della spedizione che assediò Ippia nell'acropoli d'Atene e lo fece capitolare (511). Tentò poi, senza successo, di ostacolare il movimento democratico di Clistene, favorendo Isagora e il partito oligarchico (507). Vinse gli Argivi in una memorabile battaglia presso Sepeia (494). Venuto a contesa con Damarato, re collega, riuscì a farlo deporre, ma, scoperti i suoi maneggi, dovette andare in esilio. Reintegrato più tardi nella dignità regale, finì, secondo la tradizione, pazzo e suicida (487). 2. C. II, ebbe regno lunghissimo (370-309 a. C.) ma non è ricordato mai per gesta o imprese di rilievo. 3. C. III, figlio di Leonida; salito al trono nel 235 a. C., lottò dapprima per il predominio nell'Arcadia, ottenendo significative vittorie contro la lega achea (229-227). Tornato a Sparta e uccisi gli efori, si accinse ad attuare le riforme sociali di Agide IV, l'avversario del padre: fece una nuova divisione della proprietà fondiaria, rescisse i debiti e introdusse altre riforme. Le trattative che C. iniziò con la lega achea furono rese vane dall'intervento d'Antigono Dosone re di Macedonia; dichiarò allora guerra alla lega, ma dopo alcuni successi nell'Argolide fu costretto alla difensiva e infine battuto a Sellasia (luglio 222). Fuggì allora presso Tolomeo III re di Egitto: ma, alla morte di questo, Tolomeo IV lo fece imprigionare. C. tuttavia riuscì a fuggire, ma il fallito tentativo di suscitare una rivolta ad Alessandria lo portò al suicidio (219).