Sigla di Comitato di Liberazione Nazionale, unione di partiti e movimenti politici che in Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi ecc. diresse e coordinò la Resistenza contro gli occupanti tedeschi e i loro sostenitori nell’ultima fase della Seconda guerra mondiale, e da cui si formarono i primi governi dopo la liberazione.
In Italia i CLN sorsero spontaneamente dopo l’8 settembre 1943 per l’esigenza della lotta antitedesca e antifascista; l’organismo centrale si formò a Roma a opera di sei partiti (azionista, comunista, democratico cristiano, demolaburista, liberale, socialista) e fu presieduto da I. Bonomi. La formazione composita fece sì che sia i principali comitati nazionali sia quelli locali fossero attraversati da dissidi interni che tuttavia non ne misero in discussione l’unità. Nel Sud occupato dagli alleati il CLN ebbe scarsa incidenza, fu nel Nord, durante la guerra di liberazione, che il CLN Alta Italia svolse un ruolo decisivo: tenne i rapporti con gli alleati e, soprattutto, diresse le operazioni militari delle formazioni partigiane che portarono all’insurrezione nazionale del 25 aprile 1945. Espressione del CLN fu altresì il governo Parri (giugno - novembre 1945), primo dell’Italia liberata.