Condizione di uno Stato che si trova in guerra contro lo stesso nemico di un altro Stato o di una coalizione di altri Stati ed è da tale Stato o da tale coalizione riconosciuto come partecipe alla guerra comune ma non gode dell’eguaglianza giuridica di solito consacrata in un patto di alleanza o di associazione: esso viene quindi a essere in certo modo subordinato alla volontà e agli interessi degli altri Stati, sia per la condotta della guerra sia per la conclusione della pace. Il concetto di c. è stato precisato in relazione alla partecipazione dell’Italia alla guerra degli Alleati contro la Germania (dal 13 ottobre 1943) e contro il Giappone (dal 15 luglio 1945).