Circuito logico multiterminale impiegato nei sistemi di trattamento delle informazioni per la codificazione dei dati presenti in ingresso, ossia per generare le configurazioni binarie, secondo un determinato codice, associate a transizioni provenienti da linee diverse, relative in genere all’azionamento di tasti da parte di un operatore. Spesso detto anche encoder, il c. ha un numero di terminali di entrata uguale al numero dei caratteri previsti e un numero di terminali di uscita pari alla lunghezza di parola del dato codificato. Per es., per una calcolatrice digitale che opera con il codice BCD (Bynary Coded Decimal) naturale, il c. presenta 10 linee d’ingresso, collegate ai tasti delle cifre da 0 a 9, e 4 linee di uscita, sulle quali si presentano le corrispondenti configurazioni binarie da 0000 a 1001.