(ted. Kolmar) Città della Francia orientale (65.300 ab. nel 2005), in Alsazia, capoluogo del dipartimento dell’Haut-Rhin, presso le pendici orientali dei Vosgi, allo sbocco della valle del fiume Fecht. È situata sul fiume Lauch e su un canale di 13 km che la mette in comunicazione con il canale Rodano-Reno. Ingranditasi nel 18° sec. in seguito all’incremento industriale, conserva tuttavia nelle parti centrali l’aspetto antico. Attività industriali sviluppate nei settori tessile, chimico, alimentare (conservifici, birrifici) e della lavorazione del tabacco.
Sorta sul luogo di un castello fortificato, antico possesso dei Franchi, nel 1226 fu dichiarata città imperiale e sino al secolo successivo fu base importante della politica asburgica di espansione nell’Alsazia; nel 1278 ottenne da Rodolfo d’Asburgo una carta di diritti su cui si modellarono quelle delle altre città imperiali d’Alsazia; la Riforma vi si affermò con il riconoscimento ai protestanti della parità di diritti, del 1575. Unita alla Francia nel 1673, passò alla Germania in seguito al trattato di Francoforte (1871) e ritornò alla Francia nel 1918.