Comunità Francese (fr. Communauté Française) Associazione di Stati istituita dalla Costituzione francese del 1958, in sostituzione dell’Unione Francese (➔), nel tentativo di fornire al movimento nazionalista che si era sviluppato nelle colonie africane uno sbocco compatibile con il mantenimento di stretti legami con la Francia. In base al referendum del 1958 vi aderirono tutte le colonie francesi dell’Africa e del Madagascar, tranne la Guinea che in ottobre proclamò l’indipendenza. La maggioranza dei paesi membri vedeva tuttavia l’adesione alla C. come una tappa verso la completa indipendenza, che fu effettivamente raggiunta da parte di tutti fra il giugno e il novembre 1960. Il declino della C. divenne allora inarrestabile: nonostante un emendamento della Costituzione (1960) avesse introdotto la possibilità di ottenere l’indipendenza pur restando nella C., alla fine del 1960 soltanto 6 Stati ne erano ancora membri. Negli anni successivi pertanto la C. si ridusse di fatto a un’entità puramente nominale, mentre le relazioni tra la Francia e le sue ex colonie africane vennero affidate a una serie di accordi bilaterali o multilaterali.