Organo consultivo a livello nazionale in campo scolastico, istituito dal d.p.r. 416/31 maggio 1974, attualmente regolato dagli art. 24 e 25 del d. legisl. 297/1994. È costituito da 74 membri (65 eletti e 9 designati) ed è presieduto dal ministro della Pubblica Istruzione. Esprime, anche di propria iniziativa, pareri su proposte o disegni di legge in materia scolastica. Esprime inoltre pareri obbligatori e spesso vincolanti su materie tassative fissate dalla legge e in particolare su provvedimenti riguardanti il personale scolastico dei ruoli nazionali (trasferimento per servizio, decadenza, dispensa, riammissione in servizio ecc.) e su questioni di programmazione e modifiche in campo scolastico. Formula inoltre proposte in ordine alla sperimentazione scolastica a livello locale e nazionale. Il C. dura in carica 5 anni.
Il d. legisl. 233/1999 ha disposto la sostituzione del C. con il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione: un organo collegiale formato da 36 componenti con competenze analoghe. Il dispositivo, però, non è stato ancora attuato e nelle more della sua costituzione il C. resta attualmente in carica. La mancata attuazione del d. legisl. 233/1999 sta comportando, peraltro, la proroga del mandato dei componenti del C. senza possibilità di indire nuove consultazioni elettorali.