Concentrazione della mente nella meditazione di cose divine o spirituali. È elemento comune di varie e diverse forme di esperienza religiosa, soprattutto intendendola come ricerca e possesso – intellettuale e affettivo – dell’oggetto proprio della vita religiosa. È pertanto elemento importantissimo di quelle filosofie religiose che, come quelle dell’India (e dell’Estremo Oriente), dalle Upaniṣad alle varie scuole e sette buddhistiche, valorizzano anche l’amore insieme con l’intelletto. Nella spiritualità cristiana si delineano due correnti, di tendenza più intellettualistica l’una (l’amore è frutto della c.), più volontaristica l’altra (la c. è frutto dell’amore).