Foglia embrionale presente, o abbozzata, nel seme delle piante, detta anche cotile, embriofillo, foglia cotiledonare. I c. sono singoli nelle Monocotiledoni, in coppia nelle Dicotiledoni, da due-tre a diciotto nelle Gimnosperme. Variano molto nelle diverse specie per la conformazione e la struttura e ciò in rapporto alla loro funzione; possono essere: fogliacei e avere le funzioni delle foglie normali; tuberizzati e fungere da organi di riserva; possono avere la funzione di assorbire i materiali nutritizi dall’albume e di convogliarli nella piantina germinante (come nelle Poacee; ➔ scudetto); oppure avere funzione protettiva per il resto dell’embrione. I c. sono epigei (ricino, faggio) o ipogei (fava, querce).
Ognuna delle aree del corion in cui si sviluppano ciuffi di villi. La placenta che ne deriva, detta multipla o cotiledonare, è caratteristica della maggior parte dei Ruminanti. I c. si inseriscono in corrispondenti cavità della mucosa uterina (caruncole); il numero e la forma di essi varia da specie a specie.