In geologia, unità strutturale di spessore crostale che interessa enormi distese continentali, le quali, inizialmente soggette a fenomeni orogenici, sono rimaste stabili per lunghi tempi geologici e quindi soggette a fenomeni erosivi che le hanno spianate completamente. Quanto a composizione, i c. sono costituiti da rocce granitiche e metamorfiche; queste affiorano in genere in superficie, ma spesso sono anche ricoperte da un sottile spessore di rocce sedimentarie di ambienti sia continentali sia marini, che testimoniano alterne fasi di sollevamento e abbassamento del livello del mare. Nei sedimenti marini, in particolar modo in quelli di piattaforma, sono contenuti grossi giacimenti di uranio, carbone e idrocarburi. Da un punto di vista tettonico i c. si comportano come enormi zattere che poggiano sul mantello e si spostano sia lateralmente sia verticalmente in relazione alla dinamica delle zolle litosferiche.