Antica unità di distanza angolare celeste usata dagli astronomi arabi, i quali distinguevano il c. maggiore (distanza apparente tra le stelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli) e il c. minore (distanza apparente fra Procione e la stella β della costellazione del Cane minore).
Una delle due ossa lunghe dell’avambraccio, detta anche ulna; le locuzioni c. valgo e c. varo designano due anomali atteggiamenti del gomito (rispettivamente in valgismo e varismo).
Unità di misura di lunghezza in uso presso vari popoli del bacino del Mediterraneo (Egizi, Greci, Romani) di vario valore: il c. attico e il romano corrispondevano a 444 mm.