In India, denominazione, «oppressi», con cui si indicano gli individui d’infima condizione sociale appartenenti a gruppi situati al di fuori dello schema delle quattro caste tradizionali. In passato venivano chiamati intoccabili, perché tradizionalmente connessi ad attività considerate impure (per es. pulizie, concia delle pelli, manipolazione di cadaveri, dieta carnivora ecc.). L’abolizione formale dell’intoccabilità e delle discriminazioni che ne derivano, sancita dalla Costituzione dell’Unione Indiana, ha rappresentato il primo passo verso l’abolizione, assai più difficile, di pregiudizi ancora operanti. Una grande battaglia in questa direzione fu condotta dal Mahātmā Gandhi, che al termine di intoccabili sostituì quello di Harijan («creature di Dio»).