schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa di una qualsiasi struttura, nell’insieme delle sue parti e nella distribuzione dei singoli elementi. linguistica Struttura consonantica delle parole delle lingue semitiche. S. bilittero, biconsonantico Quando la parola è formata di due consonanti; trilittero o triconsonantico, quando è formata di tre consonanti; quadrilittero in genere in parole secondarie; radice con s. triconsonantico: poiché nelle lingue semitiche la radice in senso etimologico è rappresentata dalla struttura consonantica, lo s. coincide in genere con la radice.
Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, s. è il sistema linguistico considerato sotto il profilo più astratto. psicologia S. corporeo Immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo.
È un concetto che trae origine da osservazioni di neuropatologia e fa riferimento a una funzione complessa, di sintesi, che permette di riconoscere il proprio corpo come unità, di individuarne la morfologia, i rapporti esistenti tra i suoi vari segmenti e la sua mutevole posizione nello spazio. La strutturazione di tale immagine dipende principalmente dall’integrazione delle sensazioni visive con quelle tattili e propriocettive. I disturbi più caratteristici dello s. corporeo sono rappresentati dall’arto fantasma, dall’algoallucinosi e dall’autotopoagnosia. Modello convenzionale e semplificato di un problema, un fenomeno, un oggetto, un meccanismo, un processo; in senso più ampio, la configurazione stessa di una qualsiasi struttura, nell’insieme delle sue parti e nella distribuzione dei singoli elementi (s. di un impianto elettrico, s. della struttura di un aereo). tecnica S. grafico. Grafico costituito da un insieme di segni convenzionali tra loro coordinati, che rappresenta la struttura di una macchina e il suo modo di funzionare, l’insieme delle fasi di un processo, o le parti di un impianto o di un sistema. Dal punto di vista dell’estensione della rappresentazione di un impianto, gli s. si distinguono in s. d’insieme e s. parziali, che riproducono, rispettivamente, l’insieme dell’impianto o solo parti di esso. Dal punto di vista della natura e della completezza della rappresentazione, si hanno s. di principio (o teorici), a carattere esclusivamente simbolico, s. pratici (o topografici o di montaggio), che rappresentano le parti dell’impianto nelle loro effettive proporzioni o posizioni reciproche, e s. funzionali, che rappresentano gli elementi di un apparato nell’ordine in cui essi intervengono nel funzionamento dell’apparato stesso. A questo tipo di s. appartiene lo s. a blocchi (o diagramma a blocchi), in cui ogni elemento dell’impianto si rappresenta con un quadretto nel quale è scritta la funzione da esso esplicata.
Gli s. a blocchi sono indicati per rappresentare schematicamente apparecchiature complicate; in particolare, gli s. nei quali sono rappresentate linee elettriche si dicono s. multifilari, se ciascun filo di ogni linea è indicato con un tratto, e s. unifilari se tutti i fili di una stessa linea si indicano con un unico tratto. Gli s. a blocchi si prestano anche per rappresentare funzionalmente attività che si sviluppano in una serie di operazioni concatenate, quali lavorazioni industriali, attività ospedaliere, alberghiere, commerciali ecc. (➔ diagramma).