Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi filologici e critici verso scrittori lombardi come C. M. Maggi (ed. critica del Teatro milanese, 1964), G. Parini (edd. critiche del Giorno, 1969, e delle Odi, 1975), C. Porta, cui ha dedicato lavori fondamentali (ed. critica delle Poesie, 3 voll., 1955-56, seguita da un'ed. annotata, 1958, e da una con traduzione it., 1975; Le lettere di Carlo Porta e degli amici della Cameretta, 1964; e, tra i saggi, Ritratto dal vero di Carlo Porta, 1973), A. Manzoni (Postille al Vocabolario della Crusca nell'edizione veronese, 1964), C. Dossi (La lingua e lo stile di Carlo Dossi, 1958; ed. integrale di Note azzurre, 1964; altre edd.: L'altrieri, 1972; Amori, 1977; Goccie d'inchiostro, 1979; La desinenza in "A", 1981), D. Tessa, di cui ha pubblicato l'opera completa (1985), e C. E. Gadda (di cui ha pubblicato diversi inediti e diretto l'ed. Garzanti delle Opere in 5 voll. e Indice, 1988-93); a essi è dedicato anche il vol. di saggi I Lombardi in rivolta. Da Carlo Maria Maggi a Carlo Emilio Gadda (1984). Nel 1980 ha pubblicato un commento ai Mottetti di E. Montale.