Cardinale (Fermo 1623 - Roma 1689), detto iunior per distinguerlo dall'ononimo segretario di Stato di Sisto V, suo parente. Creato cardinale nel 1654, fu a capo del cosiddetto squadron volante, imparziale tra i diversi gruppi legati alle principali potenze europee, ed ebbe parte importante in varî conclavi. Clemente IX lo nominò segretario di Stato (1667), carica che conservò anche con Clemente X e Innocenzo XI. Amico di Cristina di Svezia, ne curò gli affari e ne fu l'erede (dei documenti relativi ai rapporti tra i due personaggi rimangono soltanto le lettere scritte dalla regina durante un suo viaggio ad Amburgo e in Svezia nel 1666-68: tutto il resto fu distrutto dall'A. stesso). Gli si attribuiscono gli Afforismi politici (pubblicati in versione latina nel 1691), sulla condotta dei cardinali nel conclave, dei quali probabilmente l'A. fu soltanto l'ispiratore; si dilettò di poesia volgare e protesse Francesco de Lemene.