Nel ling. economico e finanziario, differenza tra il valore nominale di un titolo o di una cambiale e la somma effettivamente pagata o ricevuta dall'acquirente o dal venditore; è anche usato come sinonimo di abbuono e di riduzione. Nel linguaggio comune, i d. sono grandi magazzini di vendita al dettaglio, a prezzi fortemente ridotti grazie a un limitato assortimento di prodotti non di marca e al contenimento delle spese di allestimento e di servizio.