(ingl. Dublin; irl. Baile Átha Cliath) Città capitale dell’Irlanda (1.201.426 ab. nel 2018), capoluogo della contea omonima (922 km2 con 1.187.176 ab. nel 2006, densità 1287 ab./km2). È situata sulle coste orientali dell’isola, nella baia omonima (larga 9,5 km e lunga 8), alla foce del Liffey che l’attraversa da O ad E, mentre due suoi affluenti, il Tolka e il Dodder, la circondano rispettivamente a N e a S. La posizione geografica, allo sbocco di una via naturale di penetrazione verso le fertili pianure interne dell’isola, costituì probabilmente il fattore determinante per la localizzazione del primitivo insediamento. La forma urbana mostra evidenti segni dello sviluppo settecentesco, centrato sul nucleo medievale fortificato; la topografia, invece, si è sviluppata con pianta circolare, su corone segnate dalle ampie strade principali, a seguito della notevole espansione demografica dell’agglomerato urbano nel 20° secolo. Pur in un contesto prevalentemente rurale, D. ha fatto registrare un maturo processo di industrializzazione, affiancando ai settori tradizionali (distilleria, birrificio) notevoli complessi metalmeccanici, chimici e tessili, oltre al cementificio, alla manifattura del tabacco e alla produzione di una vasta gamma di beni di consumo (abbigliamento, calzature ecc.); infine, sviluppando numerose industrie tecnologiche D. si è affermata come importante centro mondiale dell’elettronica. Le funzioni portuali originariamente sono state favorite dall’integrazione con la rete fluviale e, successivamente, con la rete ferroviaria che si dirama a ventaglio sia lungo le coste che verso l’interno. A Dún Laoghaire (10 km a SE) fanno capo le linee di navigazione per passeggeri con la Gran Bretagna. Il ruolo politico della città ha determinato, infine, l’espansione del settore terziario, specie nei rami direzionali, finanziari e amministrativi. Il turismo è in crescita, grazie allo sviluppo delle strutture di accoglienza e alle campagne pubblicitarie.
Le prime notizie storiche su D. risalgono alla fine del 3° sec. d.C.; nel 9° sec. una colonia danese trasformò il preesistente villaggio in una fortezza, imponendole probabilmente anche il nome attuale. Dopo lunga lotta, nel 1170 gli anglo normanni tolsero la città ai danesi e nel 1172 Enrico II ne fece la sede del governo irlandese; ma le immigrazioni di coloni dall’Inghilterra determinarono la resistenza accanita degli indigeni, culminata il lunedì di Pasqua del 1209 nell’eccidio della classe dominante inglese. Dopo aver aderito all’impostore Lambert Simmel, che vi si fece incoronare nel 1486, D. si sottomise a Enrico VII. Nel 1534 resistette ai rivoluzionari anti-inglesi al seguito di Thomas Fitzgerald; nel 1646 respinse i cattolici irlandesi capeggiati dal nunzio pontificio Rinuccini; dimostrò ancora il suo attaccamento agli Stuart ospitando Giacomo II dopo la rivoluzione del 1688, ma in seguito alla battaglia del Boyne (1690) dovette arrendersi a Guglielmo III. Nel 1867-68 fu centro della congiura dei feniani contro l’Inghilterra ed ebbe in seguito parte importante nell’agitazione per il Home Rule, sino alla rivolta indipendentista della Pasqua 1916. Nel 1921 divenne sede del governo e del Parlamento d’Irlanda e fu quindi teatro, nel giugno 1922, della rivolta repubblicana capeggiata da E. De Valera.
Grazie ai regolamenti urbani dei Wide Street Commissioners (1757), D. conserva prevalentemente l’aspetto settecentesco dell’età georgiana. A nord della città sono notevoli il neoclassico General Post Office (1817, ricostruito nel 1929); Parnell Square, delimitata dai settecenteschi Rotunda Hospital e Charlemont House (dal 1933 sede della Municipal Gallery of Modern Art); le Four Courts (1786-1802) e la Custom House (1781-91), di J. Gandon. Al di là del fiume, nella parte sud, sono la Banca d’Irlanda (già sede del Parlamento irlandese, 1729); il Trinity College con edifici del 18° e 19° sec.; la Leinster House (1745), ora sede del Parlamento, la National Gallery (1864), il National Museum (1890). La nuova biblioteca (1967) e il Dipartimento di arti e scienze umane, con la Douglas Hyde Gallery (1978), sono stati progettati da P. Ahrends, R. Burton e P. Koralek. Tipiche piazze-giardino sono College Green, St. Stephen’s Green, Merrion Square. Nella parte sud sono i monumenti più antichi di D., quasi tutti di epoca normanna (alterati nel 19° sec.): il Castello (ricostruito dopo l’incendio del 1637), le due cattedrali protestanti, Christ Church (1038, ricostruita dai Normanni nel 1172) e St. Patrick’s (13° sec.), e la St. Audoen’s Church (fine 12° sec.). Alla periferia nord-occidentale è il Phoenix Park, in parte progettato da Lord Chesterfield (18° sec.).
Fra gli istituti culturali spicca il Trinity College, fondato nel 1592 da Elisabetta I (biblioteca con circa 400.000 volumi e pregevoli manoscritti egizi, greci, italiani, anglosassoni e irlandesi).