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duralluminio

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Lega di alluminio, rame (3,4-4,5%), magnesio (0,2-0,8%), manganese (0,4-1%), e silicio (0,3-0,6%), ideata e realizzata dal metallurgista tedesco Alfred Wilm nel 1910. Oggi la denominazione, più che in senso specifico, è usata per una classe di leghe leggere la cui composizione si accosta più o meno a quella del d. originario, caratterizzate da ottime proprietà meccaniche dopo bonifica, cioè dopo tempra in acqua a 500 °C e successivo invecchiamento, e caratterizzate anche dalla suscettibilità alla tempra, dovuta al contenuto in Mg2Si e CuAl2. Il d. è ben lavorabile all’utensile, è ben colabile, può essere stampato, forgiato, laminato, trafilato. È anche saldabile, ma si preferisce ricorrere ad altri sistemi di unione perché il riscaldamento ne compromette le proprietà meccaniche. Le principali applicazioni si hanno nella tecnica aeronautica grazie alla notevole resistenza a trazione in relazione con la bassa densità; per la non elevata resistenza alla corrosione la lega è generalmente usata sotto forma di placcati con alluminio di grande purezza.

Si indica come superduralluminio un gruppo di leghe contenenti manganese e zinco, oppure zinco, magnesio e rame, di varia denominazione commerciale: alclad, chitonal, ergal 65 ecc. Tali leghe hanno caratteristiche meccaniche e di resistenza agli agenti chimici elevatissime, con carichi di rottura a trazione di circa 500 N/mm2.

Vedi anche
lega Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli altri sono utilizzati in lega. 1. Generalità Una lega, per essere considerata tale, deve possedere ... alluminio Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al. 1. Generalità Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 per riscaldamento del cloruro di alluminio con amalgama di potassio, fu ottenuto, sotto forma ... Hugo Junkers Junkers ‹i̯ùṅkërs›, Hugo. - Ingegnere tedesco (Rheydt 1859 - Monaco 1935); prof. (1897) alla Scuola tecnica superiore di Aquisgrana. Costruì un motore alternativo a stantuffi contrapposti, tuttora noto con il suo nome. Nel 1910 Junkers, Hugo prese il brevetto di pilota per il volo a vela. Nel 1912 costruì ... Capróni, Giovanni, conte di Taliedo Capróni, Giovanni, conte di Taliedo. - Ingegnere italiano (Massone, Arco, 1886 - Roma 1957), pioniere delle costruzioni aeronautiche, industriale, cavaliere del lavoro (1934), progettò e costruì il suo primo aeroplano nel 1910. Assertore dei grandi velivoli da bombardamento, costruì velivoli rimasti ...
Categorie
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  • CHIMICA INDUSTRIALE in Chimica
Tag
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Altri risultati per duralluminio
  • DURALLUMINIO
    Enciclopedia Italiana (1932)
    È una lega a base di alluminio che ha assunto grande importanza nella tecnica odierna, specie nelle costruzioni aeronautiche. Ha la seguente composizione base: Fu scoperta da A. Wilm nel 1909; i diritti di brevetto furono assunti dalle Dürener Metallwerke, da cui il nome, e per altri paesi d'Europa ...
Vocabolario
durallumìnio
duralluminio durallumìnio s. m. [comp. col nome della fabbrica Dürener Metallwerke di Düren (Germania), che ne acquistò il brevetto, e alluminio]. – Tipo di lega leggera a base di alluminio, rame, magnesio e manganese, largamente usata...
superdurallumìnio
superduralluminio superdurallumìnio s. m. [comp. di super- e duralluminio]. – Denominazione di un gruppo di leghe simili al duralluminio nelle quali sono presenti, come indurenti, lo zinco o il magnesio (fino al 5%): dopo il trattamento...
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