Drammaturgo serbo (n. Mrdenovac, Šabac, 1948). Le sue commedie, basate sulla verosimiglianza e sulla consequenzialità delle situazioni, hanno come protagonisti personaggi costruiti come veri e propri "caratteri", ma dotati di una complessa struttura psichica, sullo sfondo di una realtà in cui il male trionfa sul bene; la trasformazione di contenuti tragici in situazioni da commedia passa attraverso l'uso del grottesco, senza sconfinamenti nell'assurdo. A parere dei critici è Radovan Treći la commedia che dispiega nel modo più esemplare il meccanismo della scrittura di K.: gli eventi evolvono in modo graduale, fino a raggiungere una confusione indescrivibile che si risolve in un rivolgimento assurdo e inaspettato, rendendo i personaggi ancora più risibili.
Laureatosi in drammaturgia all'Accademia per il teatro, il cinema, la radio e la televisione di Belgrado, è stato direttore artistico (1996-98) del Zvezdara Theatre, di cui è sovrintendente dal 1998.
K. è autore di numerose commedie, caratterizzate da un umorismo incisivo e graffiante, che hanno riscosso grande successo. Priva di intenti didascalici, la rappresentazione è volta a illuminare lo scenario tenebroso dell'esistenza umana, riuscendo allo stesso tempo ad affermare l'elementare diritto alla felicità e all'amore. Fra le sue commedie più famose si ricordano: Maratonci trče počasni krug ("I maratoneti fanno il giro d'onore", 1973), Radovan Treći ("Radovan III", 1973), Sabirni centar ("Centro di raccolta", 1981), Balkanski špiun ("La spia balcanica", 1983), Sveti Georgije ubiva aždachu ("S. Giorgio uccide il drago", 1986), Klaustofobična Komedija ("Commedia claustrofobica", 1987), Doktor Šuster ("Dottor Šuster", 2001), in gran parte rappresentate per la prima volta al Teatro Atelje 212 di Belgrado. K. ha curato inoltre la sceneggiatura di Underground (1995) di E. Kusturica, ispirata alla commedia Proleće u januaru ("Primavera a gennaio", 1977). Nel 2003 ha diretto Profesionalac ("Il professionista"), trasposizione cinematografica dell'omonima commedia teatrale, scritta nel 1990.