In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del gruppo VII B del sistema periodico: fluoro, cloro, bromo, iodio, astato. Per le loro proprietà fisiche e chimiche, gli a. sono gli elementi che differiscono maggiormente dai metalli. Per il fluoro, che è l’elemento più elettronegativo, è possibile soltanto il numero di ossidazione −1; gli altri a. hanno numeri di ossidazione che vanno da −1 a +7.
Oltre che con i metalli, gli a. formano composti covalenti con molti dei non metalli. Presentano una quasi perfetta gradazione di proprietà fisiche. Allo stato elementare gli a. hanno tutti molecola biatomica. L’astato è radioattivo. In natura, data la loro spiccata affinità chimica, gli a. si trovano solo sotto forma di composti, tra i quali i più abbondanti sono quelli del cloro.
Si chiama alogenazione il processo mediante il quale si introducono uno o più atomi di a. in un composto organico in sostituzione di altri atomi (solitamente idrogeno) o gruppi funzionali. A seconda dell’elemento introdotto, l’alogenazione prende il nome di fluorurazione, clorurazione, bromurazione (➔).