Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli articoli lo, la, una davanti a vocale e nelle preposizioni articolate composte con lo, la; è antico o letterario nell’articolo le e nelle preposizioni articolate composte con le. È inoltre frequente in alcune congiunzioni e in alcuni aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni. Non è obbligatoria in senso assoluto in nessuna di queste parole, ma è più frequente con alcune (questo, quello, di, si, ci, pronome o avverbio, davanti a vocale palatale), molto meno con altre (pronomi personali).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente; è indicata dall’apostrofo; nella pronuncia doveva esserci piuttosto la fusione delle due vocali, cioè la sinalefe. In latino l’e., che nella scrittura non è indicata, avviene nella pronuncia mediante la soppressione della vocale finale di una parola cui segua una parola con vocale iniziale.