Società per azioni ad azionariato diffuso (cosiddetta public company), il cui azionista di riferimento è il ministero dell’Economia e delle Finanze. È nata dall’ Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (ENEL), sorto nel 1962 ed ex monopolista nel campo della produzione e della distribuzione di energia elettrica. La trasformazione societaria (1992) e la quotazione in Borsa (1999) sono state una conseguenza del processo di liberalizzazione del settore dell’energia, avvenuto in Italia negli anni 1990, che ha portato anche l’E. a diversificare le proprie attività e i propri mercati di riferimento, dedicandosi anche alla distribuzione del gas naturale, oltre che alla produzione e alla distribuzione di energia elettrica. In questo contesto, l’E. ha proseguito una strategia di internazionalizzazione e di competizione su scala globale, sviluppando la propria rete di alleanze strategiche a livello mondiale, concentrando i propri sforzi in particolare sul mercato dell’Europa orientale. Società più capitalizzata della borsa italiana dal 2019, con un valore di oltre 67 miliardi di euro, nel terzo trimestre 2023 Enel ha registrato un utile netto di 1512 milioni di euro, in calo del 27% rispetto all'anno precedente in ragione della progressiva diminuzione dei prezzi dell'energia.