energìa elèttrica Energia associata all'elettricità, in particolare sia l'energia elettrostatica, associata a una distribuzione fissa di cariche, sia, più com., l'energia di una corrente elettrica. L'e.e. deriva da processi di trasformazione di altri tipi di energia (chimica, meccanica, luminosa, termica ecc.) che avvengono nell'interno dei generatori di corrente (pile chimiche, dinamo e alternatori, pile fotoelettriche, termopile ecc.).
L'industria di produzione e distribuzione di e.e. ha avuto inizio, dopo l'invenzione di T. Edison della lampada a incandescenza (1879), con i primi impianti a corrente continua che alimentavano piccole reti per illuminazione. Con l'invenzione del trasformatore, di poco successiva, entrava nell'uso la corrente alternata che già dopo la Prima guerra mondiale aveva sostanzialmente sostituito la corrente continua. Oggi la trasformazione dell'energia meccanica o termica in e.e. si compie in centrali (idroelettriche, termoelettriche, nucleari ecc.) dalle quali, previa trasformazione in e.e. ad alta tensione, è convogliata su linee di trasmissione che la trasportano alle zone di utilizzazione dove, trasformata in e.e. a bassa tensione, viene erogata agli utenti attraverso reti di distribuzione. Si distingue tra linee elettriche ad alta tensione (centinaia di chilovolt), a media tensione (decine di chilovolt) e a bassa tensione (alcune centinaia di volt).
In Italia la richiesta complessiva di e.e., nel 2004, ha raggiunto i 325,4×109 Wh con un incremento dell'1,5% rispetto al 2003. La domanda mondiale di e.e. è cresciuta annualmente, nell'ultimo decennio del Novecento, di ca. il 3%, a fronte di un aumento medio annuo della popol. dell'1,7%, del reddito del 2,7% e di poco più dell'1% per quanto riguarda la domanda totale di energia; è aumentata ovunque la quantità di e.e. consumata per abitante e la sua diffusione capillare. La compatibilità ambientale (i problemi riguardano principalmente la combustione e quindi la produzione di tipo termoelettrico) delle centrali elettriche è diventata così un fattore di importanza crescente, se non determinante, nella scelta delle fonti (→ fonti energetiche) da utilizzare.
Il contratto di rendimento energetico di Pierluigi Piselli, Silvano Mazzantini, Annalisa Stirpe