Uno dei maggiori fiumi della Siberia (4092 km, con un bacino di 2.580.000 km2). Si forma per l’unione del Grande E. e del Piccolo E., che nascono dalla catena Tannu Ola. Superato con un andamento sinuoso il Saian Occidentale, volge verso N-NO, direzione che mantiene sino alla foce. A Krasnojarsk è attraversato dal ponte della ferrovia transiberiana. Più avanti vi affluiscono, da destra, il Kan, l’Angara (o Tunguska Superiore), che drena il bacino del Lago Bajkal, la Tunguska Pietrosa e la Tunguska Inferiore. Penetrato nella regione della tundra, lo E. raggiunge una larghezza di 3-4 km, e si espande talora fino a 50 km per le piene primaverili (maggio-giugno). Sbocca nel Mar di Kara attraverso un’insenatura allungata, ingombra di ghiacci, in fondo a cui ha formato un vasto delta.
Lo E. segna il limite tra due distinte regioni morfologiche: a O la grande pianura siberiana e a E un tavolato di 200-400 m di altezza, sormontato da rilievi collinari e montuosi. Ha limitato interesse per la navigazione, sospesa per molti mesi all’anno.