Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni edifici (Accademia di educazione fisica, Stadio dei marmi, ecc.), e, con A. Foschini e V. Morpurgo, il progetto del palazzo Littorio che fu realizzato nell'area dello stesso Foro (1938-43; 1956-59; attualmente sede del ministero degli Esteri). Per la realizzazione del complesso del Foro Mussolini, iniziato come progetto per l'accademia di educazione fisica, il programma andò crescendo nel corso degli anni fino a definire una sorta di città dello sport. Ai margini del Foro Italico e nelle sue vicinanze il D. realizzò altre opere che testimoniano il continuo interesse per la messa a punto di un sistema linguistico che tenesse conto degli apporti della cultura contemporanea: in particolare i progetti per la foresteria Sud (1930) e per la colonia elioterapica (1934-35) poi snaturata e inglobata nell'Istituto Don Orione, come pure il non realizzato progetto per la casa madre del Balilla (1933), sembrano dimostrare una sorta di adesione stilistica a un linguaggio moderno, scevro da riferimenti al repertorio classicista e caratterizzato da impianti planimetrici che si inseriscono con discrezione nel paesaggio. Tra le opere del dopoguerra: lo stadio del nuoto (1950-60, con A. Vitellozzi), e il completamento del piano regolatore del Foro con la realizzazione di strade, l'immissione di centinaia di alberature, gli impianti di illuminazione e la Casa internazionale dello studente (1957-60, con P. M. Lugli).