Re di Salamina nell'isola di Cipro (n. 435 circa - m. 374 a. C. circa). Discendente della stirpe greca dei re locali che erano stati sostituiti da una dinastia fenicia dopo la metà del 5º sec., E. riuscì a conquistare di nuovo il trono (411). Con lui rifiorì l'ellenismo, e furono accolti alla sua corte i fuorusciti ateniesi cacciati dalla patria in seguito agli avvenimenti della guerra del Peloponneso: tra essi era Conone. E. finì col trovarsi in uno stato di latente ribellione con la Persia, ma scoppiata la guerra aperta tra la Persia e Sparta cooperò con tutte le forze alla lotta contro Sparta, che si chiuse con la vittoria navale greco-fenicia sugli Spartani (battaglia di Cnido, 394). E. aveva profittato delle circostanze per impadronirsi di quasi tutta l'isola di Cipro: ne derivò una guerra con la Persia (circa 390-380), che si protrasse sino alla capitolazione di E., costretto a riconoscersi suddito del re persiano. Isocrate celebrò con un epitaffio, intitolato appunto Evagora, le qualità di questo campione dell'ellenismo.