(gr. Σαλαμίς o Σαλαμίνη) Isola della Grecia (93 km2 con 38.022 ab. nel 2001), nel nomo dell’Attica, nel Mar Egeo (Golfo Saronico), prospiciente il porto del Pireo. Collinare, sulle coste occidentali si apre la profonda Baia di S., che divide quasi in due l’isola e ospita il porto omonimo (26.277 ab.). Le risorse della popolazione sono costituite soprattutto da agricoltura, pesca e turismo.
Indipendente in età omerica, sottomessa poi a Megara, fu occupata dagli Ateniesi nel 6° sec. a.C. Conquistata da Cassandro nel 305-04 e tornata in possesso di Atene, fu di nuovo presidiata dai Macedoni cui la sottrasse (229) Arato, stratega della lega achea.
Battaglia di S. Si svolse (480 a.C.) nello stretto che separa l’isola dall’Attica, tra la flotta persiana (un migliaio di navi) e quella dei confederati greci (310 navi, di cui il nerbo era costituito dalle modernissime triremi ateniesi). La vittoria fu dei Greci, che per la maggiore abilità manovriera riuscirono a spezzare l’accerchiamento degli avversari. La battaglia divenne simbolo, insieme a quelle di Maratona e Platea, della vittoria della libertà greca contro il dispotismo orientale.