Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel 430 domò un'insurrezione militare. Dimesso dalla carica, che fu da Galla Placidia conferita a Bonifacio, combatté contro di lui. Nel 433 E. fu reintegrato nel potere e combatté ancora con fortuna contro i Burgundî, i Goti e i Franchi, rafforzando in Occidente l'autorità imperiale e svolgendo un'abile politica di equilibrio tra i popoli barbari con un sistema di alleanze. Grazie all'alleanza coi Visigoti, Attila, che aveva invaso la Gallia, fu contenuto e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu E. nel fronteggiare l'invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo, partecipe Valentiniano, istigato dal prefetto del pretorio Petronio Massimo.